typebeschrijving
M. scabrinodis, sbsp. lonae, nov. subsp,
? M. sabuleti, Meinert in Bondroit 1918, p. 102.
M. scabrinodis subsp Schencki, part, in Emery 1916, p. 120 ( da M. della Disgrazia).
. Come la var. sabuleti. Soltanto lo scapo visto di
profilo ha la punta della piegatura un po' prolungata verso
l' alto, cosi da renderlo simile al gruppo schencki e lobicornis;
ma visto di sopra il lobo è assai largo e cioè circa il doppio
della grossessa dello scapo. In tutte le e che ho esaminato
la conformazione del lobo è costante. L' area frontale
poi è più profonda e qualche volta anche del tutto striata.
Scultura e gli altri caratteri come sabuleti.
L. 4-5 mm.; 5-6 mm.
. L' unico della
mia collezione è pressochè
indistinguibile da quello
della var. sabuleti. Scapo,
funicolo, scultura della testa
e del torace, lucentezza
e pelosità del gastro come la varietà citata. Il
peduncolo porta delle strie
regolari, profonde e longitudinali
ai lati; la superficie
è striata assai debolmente e lucida, Un carattere di rilievo è la depressione
accentuata della linea frontale; ma dato l' esame di un
unico non posso dire nulla della costanza di tale conformazione.
L. 5 mm.
Sessi alati: agosto e settembre.
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De soort werd genoemd naar C. Lona uit Trieste.
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B. Seifert maakt voor M. lonae met M. sabuleti het onderscheid met volgende discriminant :
6,5 SW/SL - 0,30 CW/CL > 0,84 = lonae
6,5 SW/SL - 0,30 CW/CL < 0,84 = sabuleti
Hierbij is : SW: breedte van de scapuslob, SL : scapuslengte, CW : kopbreedte en CL : koplengte
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